2 novembre > sala 2 > ore 22:15

Italia – 2019 – colore – 62’

Regia: Stefano Petroni
Sceneggiatura: Vitor Vilela, Stefano Petroni, Agostino Petroni
Fotografia: Vitor Vilela
Montaggio: Vitor Vilela
Musica: Daniel Avi Halper, Francesco De Donatis, Mayan Community
Effetti Sonori: Nicolas Parker
Montaggio del Suono: Sergio Prezioso
Produttori: Agostino Petroni, Stefano Petroni, Sava Riaskoff, Daniel Avi Helper, Luke Namer
Produzione: Petroni Productions, Fresh Air Collective

SINOSSI

Partito per documentare storie di resilienza gastronomica, un giovane attivista italiano visita antiche culture in America Latina per imparare a fermare la diffusione della distruzione agricola. Il giovane viaggiatore si troverà a percorrere terre che sono confini vertiginosi, dove la civiltà contemporanea lambisce, ora insidiandolo ora rifuggendolo, il tempo immemore che impregna di sé luoghi e destini rimasti ai margini della “società globale”. Il film è supportato da Slow Food, Helen Mirren e Taylor Hackford.

NOTA DI REGIA

“I popoli che ci hanno ospitato ci hanno regalato, oltre alle loro storie di vita, un approccio diverso per guardare alle problematiche dei nostri tempi. Cambiamento climatico, deforestazione, perdita di identità, non sono più un oggetto lontano, ma effetti tangibili della globalizzazione. Quando siamo tornati in Puglia ci siamo accorti che il nostro viaggio non era finito. Ci siamo resi conto che Xylella fastidiosa, un batterio a cui prima non davamo importanza, stava distruggendo gli ulivi pugliesi. Le comunità indigene ci hanno insegnato ad essere indigeni nella nostra terra, e quindi il nostro viaggio verso l’esterno è diventa un viaggio interno, nella nostra cultura, per salvare gli ulivi monumentali Pugliesi.”

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