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L’EAU FROIDE

L’EAU FROIDE

L’EAU FROIDE

FRANCIA

1994 – 35mm – colore – 92’

Regia: Olivier Assayas
Sceneggiatura: Olivier Assayas
Fotografia: Denis Lenoir
Montaggio: Luc Barnier
Scenografia: Gilbert Gagneux
Costumi: Françoise Clavel
Interpreti: Virginie Ledoyen, Laszló Szábó, Cyprien Fouquet, Ludovic Berthillot, Jean-Pierre Darrousin
Produttori: Georges Benayoun, Paul Rozenberg
Produzione: Ima Films

 

SINOSSI

1972. Gilles e Christine sono due diciassettenni parigini come tanti, percorsi da fremiti di ribellione che si traducono in gesti irresoluti. Sono entrambi figli di genitori separati e vivono con insofferenza la famiglia. L’irrequietezza di Christine, che è stata fermata dalla polizia per aver rubato dei dischi, spinge il padre a ricoverarla in una casa di cura, dalla quale infine fugge per raggiungere Gilles, che si è rifugiato in una casa di campagna dove vivono anche altri ragazzi come loro. Dopo aver passato una notte insieme durante una festa, i due decidono di partire senza una meta precisa.

 

NOTA CRITICA

“L’eau froide inizialmente viene concepito come episodio dalla durata di un’ora della serie televisiva collettiva Tous les garçons et les filles de leur age, e viene intitolato La page blanche; solo successivamente il film viene integrato con nuovi inserti, fatto uscire in sala e distribuito con un nuovo titolo. Assayas segue passo passo i suoi giovani protagonisti incollando la macchina da presa su volti e corpi. Il suo è un cinema che cerca ostinatamente la verità delle emozioni e che in tal senso si basa prevalentemente sulla naturalezza interpretativa degli attori, una notevole libertà tecnica e produttiva, e soprattutto una capacità, quasi impalpabile, di ritrarre con verosimiglianza i tormenti dell’adolescenza e il distacco insanabile tra genitori e figli.” (Carlo Valeri, Sentieri Selvaggi, 4 marzo 2010)

PREMI
2018 Boston Society of Film Critics Awards – Best Rediscoveries: Premio Speciale Special Prize