CENTOOTTO
11 novembre > SALA 1 ore 18
Italia – 2021 – colore – 50’
CREDITS
Regia: Giuseppe Bellasalma, Michele Lipori, Claudio Paravati
Ideazione: Onofrio Rota
Fotografia: Ilyà Sapeha
Montaggio: Isabella Guglielmi
Fonico di presa diretta: Marco Aruta
Interpreti: M’hamed “Franco” Ben Haddada, Naoires Ben Haddada, Monica Giacalone, Onofrio “Nuccio” Giacalone, Rosaria Giacalone, Rosetta Ingargiola, Marco Marrone, Pietro “Piero” Marrone, Salvatore Quinci
Produttore: Rossano Colagrossi, Ludovico Ferro, Stefania Sarallo
Produzione: Fai Cisl, ConfrontiKino
SINOSSI
Mazara del Vallo è una cittadina la cui storia è indissolubilmente legata alla pesca. Pur non vivendo più i fasti degli “anni d’oro”, la comunità dei pescatori continua la sua attività di pesca al gambero rosso sui fondali profondi del mar Mediterraneo, a ridosso delle coste libiche, tunisine, cipriote e turche. Ogni battuta di pesca dura circa 40 giorni, inframezzata da pochi giorni di “pausa” sulla terraferma. È in questo spiraglio che le famiglie, gli affetti, si riuniscono e vivono, condensato, il loro “dì di festa”. Ma questa routine viene turbata da un evento sconvolgente: il 1° settembre del 2020 l’equipaggio di due pescherecci (18 persone in totale) viene sequestrato al largo della Libia e trattenuto nella roccaforte del generale Khalifa Haftar. Verranno liberati il 17 dicembre 2020, dopo 108 giorni di prigionia.
NOTA DI REGIA
“La storia di Mazara del Vallo è indissolubilmente legata alla pesca al gambero rosso sui fondali profondi del mar Mediterraneo, a ridosso delle coste libiche, tunisine, cipriote e turche. Ogni battuta di pesca dura circa 40 giorni, inframezzata da pochi giorni sulla terraferma. Una routine che si interrompe il 1° settembre del 2020, quando l’equipaggio di due pescherecci (18 persone in totale) viene sequestrato al largo della Libia. Verranno liberati il 17 dicembre 2020, dopo 108 giorni di prigionia. “Centootto” è il racconto di questa esperienza da parte di alcuni membri dell’equipaggio del Medinea, uno dei due pescherecci sequestrati. Fa da controparte il racconto di chi a terra aspettava e si è adoperato per rendere possibile il ritorno dei propri cari. “Centootto” è il racconto di una comunità che resiste.”ù