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IL COLONNELLO REDL

IL COLONNELLO REDL

IL COLONNELLO REDL

Redl ezredes Colonel Redl

10 novembre > SALA 2 ore 21.30

Ungheria – 1984 – colore – 144’

CREDITS

Regia: István Szabó

Sceneggiatura: Péter Dobai, István Szabó dal dramma A Patriot for Me di  John Osborne 

Fotografia: Lajos Koltai

Montaggio: Zsuzsa Csákány

Scenografia: József Romvári

Musica: Zdenkó Tamássy

Costumi: Péter Pabst

Interpreti: Klaus Maria Brandauer, Armin Mueller-Stahl, Gyula Benk?, Hans Christian Blech, Gudrun Landgrebe, László Mensáros

Produttore: Manfred Durniok

Produzione: Film und Fernsehen, MOKÉP, Objektiv Studio, ORF, ZDF

 

SINOSSI

Il Colonnello Redl è basato su una storia vera. Ambientato al tramonto dell’impero austro-ungarico, il film racconta l’ascesa e la caduta di Alfred Redl, un ambizioso giovane ufficiale. All’inizio del Novecento, Redl, un giovane ucraino indigente, si fa faticosamente strada nelle alte sfere dell’esercito imperiale austriaco. Durante tutta la sua ascesa, Redl riesce a impedire che la sua omosessualità diventi di dominio pubblico. Per via della sua conoscenza di svariate lingue, viene mandato dall’imperatore Francesco Giuseppe a spiare i russi. Nel suo doppio gioco tra i due Paesi, Redl ottiene favori sessuali ed economici da entrambe le parti coinvolte nello spionaggio, finché le voci sulla sua sessualità trapelano e qualcuno inizia a ricattarlo.

 

NOTA CRITICA

“Oltre al suo interesse storico e politico (l’itinerario della dissoluzione dell’impero asburgico è anche in filigrana, l’analisi dei meccanismi del potere come funzionano anche oggi) Il colonnello Redl è un dramma sul tema dell’identità. (…) Quella di Redl è la storia di un uomo che per ambizione si è spossessato della propria identità con una serie di tradimenti verso la famiglia e la classe da cui proviene, verso gli amici e i benefattori, verso se stesso. È la storia di un uomo che si sforza di diventare un “altro” diverso dal suo “io” vero e profondo. Finisce col diventare prigioniero del personaggio che si è voluto creare.” (Morando Morandini, Il Giorno, 3 giugno 1988)

 

PREMI E FESTIVAL 

1985 Cannes FF – Concorso Internazionale: Premio della Giuria

1985 Hungarian Film Week: Gran Premio

1986 Academy Awards: Nomination all’Oscar per il Miglior Film in Lingua Straniera

1986 BAFTA Awards: Miglior Film Straniero