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LA MONACA DI MONZA

LA MONACA DI MONZA

LA MONACA DI MONZA

The Nun of Monza

13 novembre > SALA 1 ore 17

Italia, Francia – 1962 – 35mm – b/n – 100’

CREDITS

Regia: Carmine Gallone

Sceneggiatura: Lucia Drudi Demby, Carmine Gallone, Giuseppe Mangione

Fotografia: Tonino Delli Colli

Montaggio: Niccolò Lazzari

Scenografia: Franco Lolli

Musica: Giovanni Fusco

Interpreti: Giovanna Ralli, Gabriele Ferzetti, Lilla Brignone, Elisa Cegani, Gino Cervi, Mario Feliciani, Hélène Chanel

Produttori: Carmine Gallone, Henry Lombroso

Produzione: Globe International Film, Produzioni Gallone, Paris Elysees Film

 

SINOSSI

Monza, XVII secolo. La giovane Virginia, figlia di un feudatario, viene da questi costretta a prendere i voti poiché l’eredità famigliare spetta al primogenito. Sebbene contraria, una volta entrata in convento Virginia diventa una suora irreprensibile e severa con sé stessa e le sue sottoposte, tanto da ottenere incarichi importanti per la sua buona condotta. Dopo aver sorpreso una novizia baciarsi con Gian Paolo, proprietario delle terre vicine al monastero, Virginia inizia però a provare dei turbamenti per l’uomo, da cui nasce così una passione irrefrenabile e tormentata. Il legame fra i due porta a degli omicidi che attirano l’attenzione del Cardinale Federico Borromeo, il quale decide di intraprendere delle indagini.

 

NOTA CRITICA

“La dolorosa istoria di Virginia di Leyva, costretta a prendere i voti contro la sua volontà e che poi, divenuta superiora in un convento, s’innamora di un giovane, creando uno scandalo (…), è stata dal dopoguerra in poi portata sullo schermo ben cinque volte: Raffaele Pacini, 1947; Eriprando Visconti, 1968; Bruno Mattei, 1980; Luciano Odorisio, 1986. Tra queste è da ricordare, come probabilmente la migliore di tutte, la versione di Gallone, interpretata da una trepida Giovanna Ralli, circondata da un cast che comprende il Gotha del cinema italiano del tempo. Il film ebbe una vasta diffusione e registrò ottimi incassi, anche se i recensori all’ epoca lo ignorarono del tutto.”  (Pasquale Iaccio, Non solo Scipione. Il cinema di Carmine Gallone – Liguori 2003)