Hanussein

12 novembre > SALA 1 ore 17

Ungheria, Germania – 1988 – colore – 112’

CREDITS

Regia: István Szabó

Sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai

Fotografia: Lajos Koltai

Montaggio: Zsuzsa Csákány, Brigitta Kajdácsi, Bettina Rekuc, Éva Szentandrási

Scenografia: József Romvári

Musica: Zdenkó Tamássy, György Vukán, László Makai, Gyula Tóth

Costumi: Zsuzsa Stenger, Nelly Vágó

Interpreti: Klaus Maria Brandauer, Erland Josephson, Ildikó Bánsági, Károly Eperjes, György Cserhalmi, Grazyna Szapolowska

Produttore: Artur Brauner

Produzione: CCC Filmkunst, Hungarofilm, MOKÉP, Objektiv Filmstudio, ZDF/Mainz

SINOSSI

1918, Piave. Klaus Schneider è ferito alla testa. Il suo medico, il dottor Bettelheim, scopre che il sergente di lancia ha doti di ipnotizzatore, e questa sua capacità potrebbe essere sfruttata a scopo curativo. Il capitano Nowotny, ex regista di varietà, vuole utilizzare i poteri di Schneider per degli spettacoli, così lo porta con sé a Vienna. Lì Schneider ottiene un successo sempre maggiore con lo pseudonimo di Hanussen. Giunge poi a Berlino con la sua scorta, diventando noto come il Profeta.

NOTA CRITICA

“Szabó-Brandauer atto terzo, ovvero ultima parte della trilogia sul potere e sull’avvento del nazismo. (…) Szabó, con la precisione di un entomologo e con la profondità di un saggio, cerca ancora una volta tra le pieghe della psicologia di un personaggio le spirali attraverso cui un’ideologia perversa ha ottenuto e conservato il potere per tanti anni, provocando lutti e rovine. (…) Come le sciabolate di luce inseguivano Mephisto nello stadio deserto, così gli “occhi di bue” del teatro accompagnano Hanussein nelle sue rivelazioni sempre più scomode per il potere.” (Giancarlo Zappoli, Film n. 4, marzo/giugno 1991)

PREMI E FESTIVAL

1988 Cannes FF – Concorso Internazionale

1988 Golden Globe Awards: Nomination come Miglior Film, Miglior Film in Lingua Straniera

1988 Academy Awards: Nomination come Miglior Film in Lingua Straniera