Top
Image Alt

L’ETÀ DELLE ILLUSIONI

L’ETÀ DELLE ILLUSIONI

L’ETÀ DELLE ILLUSIONI

Álmodozások kora The Age of Daydreaming

13 novembre > SALA 2 ore 19.15

Ungheria – 1964 – colore – 94’

CREDITS

Regia: István Szabó

Sceneggiatura: István Szabó

Fotografia: Tamás Vámos

Montaggio: Sandor Zakonyi 

Scenografia: Tilda Gáti 

Musica: Péter Eötvös

Costumi: Makeup: Lajosné Asztalos

Interpreti: András Bálint, Ilona Béres, Judit Halász, Kati Sólyom, Cecília Esztergályos, Béla Asztalos, Tamás Er?ss, László Murányi, Miklós Gábor

Produzione: Mafilm, Studio 3 

 

SINOSSI

Budapest, metà degli anni ’60. Un gruppo di giovani ingegneri appena diplomati trascorre le vacanze sul lago Balaton, tra la leggerezza della gioventù e l’attesa della vita adulta. Tra loro c’è Jancsi, che viene assunto come tecnico del suono. Impegnato a sviluppare nuove tecnologie, si ritrova ben presto a scontrarsi con colleghi e funzionari più anziani, trincerati dietro le loro abitudini e la loro mediocrità. I compagni di studi, con cui ha trascorso tanto tempo, sono ora lontani e la morte di uno di loro rompe anche il senso della loro amicizia. Nella vita di Jancsi, però, è apparta Éva, una giovane avvocata appassionata di diritti umani che un giorno ha visto in TV.

 

NOTA CRITICA

L’età delle illusioni ha prima di tutto il valore di compendio d’un’epoca. Szabó dà vita sullo schermo, con i suoi attori, allo stile di vita che è appartenuto a lui e ai suoi amici. Quello di una generazione pronta alle nuove sfide tecnologiche, alla liberazione dei costumi, ad aspirazioni non al passo con la loro situazione relativamente precaria. Lo stile di Szabó stupisce per una certa ampiezza, per la capacità di muoversi nelle scene di gruppo (le feste, le processioni per strada e le sessioni di tintarella sono tante). L’età delle illusioni cerca di mettere dentro tutto, preoccupazioni, aspirazioni, contraddizioni e idiosincrasie che sono lo stile di vita di una generazione.” (Jean-Gavril Sluka, DVDclassik, 22 maggio 2015)

 

PREMI

1965 Locarno FF: Vela d’Argento (ex-aequo con I pugni in tasca di Marco Bellocchio)