PADRE
Apa Father
8 novembre > SALA 5 ore 19.15
Ungheria – 1966 – DCP – b/n – 86’
CREDITS
Regia: István Szabó
Sceneggiatura: István Szabó
Fotografia: Sándor Sára
Montaggio: János Rózsa
Scenografia: Károly Molnár
Musica: Gustav Mahler, János Gonda
Costumi: Erzsébet Mialkovszky
Interpreti: Miklós Gábor, András Bálint, Dániel Erdély, Klári Tolnay, Katalin Sólyom, Zsuzsa Ráthonyi
Produttore: Tibor Hranitzky
Produzione: Mafilm, Studio 3
SINOSSI
Budapest, 1949: nel pieno dell’era stalinista, il piccolo Takó fa i conti con la figura del padre, un medico morto alla fine della guerra, che il ragazzino ha trasformato nella sua coscienza e nei suoi finti ricordi in una figura mitica. Sette anni dopo, alla vigilia della Rivoluzione ungherese, Takó è un giovane universitario che ancora combatte con il ricordo del padre, cercando di scoprire la realtà dell’uomo celata dietro le sue fantasie.
NOTA CRITICA
“Ricreando (per un’evocazione onirica) una manifestazione trionfale conforme ai modelli stalinisti, poi le riprese (per un film) di scene di deportazione durante l’occupazione tedesca, István Szabó denuncia sapientemente le menzogne ufficiali del regime e quella paternità mistica, alienante, che propaga il culto della Personalità. Queste due “messe in scena” rinviano con tutta evidenza alle messe in scena e alle manipolazioni della storia staliniana: non bastano a fare dell’intera narrazione un’allegoria. Del resto, la narrazione realista di Padre prende senso dirigendosi verso quella, integrando questi ricordi del passato e portandoli nel presente. È necessario ricordare che nell’allegoria il primo grado è abolito dinnanzi all’emergere del secondo?”
(Barthélemy Amengual, Positif n. 146, gennaio 1973)
PREMI
1967 Festival di Mosca: Gran Premio
1967 Locarno Film Festival: Premio Speciale della Giuria
1967 Academy Award: candidato ungherese nella categoria Miglior Film in Lingua straniera