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RUNNER

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Begike

11 novembre > SALA 5 ore 17

Lituania, Rep.ceca – 2021 – colore – 87’

CREDITS

Regia: Andrius Blaževicius

Sceneggiatura: Marija Kavtaradze, Tekle Kavtaradze, Andrius Blaževicius

Fotografia: Narvydas Naujalis

Montaggio: Ieva Veiveryte

Scenografia: Aurimas Akšys

Musica: Jakub Rataj

Costumi: Fausta Naujale

Interpreti: Žygimante Elena Jakštaite, Marius Repsys, Laima Akstinaite

Produttrice: Marija Razgute in coproduzione con Vratislav Šlajer, Jakub Koštál

Produzione: M-Films in coproduzione con Bionaut

World Sales: Alief

 

SINOSSI

Dopo che il suo ragazzo ha avuto un episodio psicotico ed è scomparso, Maria è decisa a non lasciare che niente le impedisca di aiutarlo. Aggrappandosi ad ogni indizio su dove possa trovarsi, si imbarca in una frenetica odissea attraverso la città. Sempre a un passo da lui, contro tutto e tutti, Maria lotta sia per l’amore che per la propria libertà.

 

IL REGISTA: ANDRIUS BLAŽEVICIUS

Andrius Blažeivicius nasce a Vilnius nel 1985 da una famiglia lituano-polacca. Dopo le superiori intraprende gli studi di Storia Culturale e Antropologia all’Università di Vilnius e, dopo un anno, si trasferisce all’Accademia Lituana di Musica e Teatro, dove consegue la laurea specialistica in Regia Cinematografica nel 2011. Durante gli studi porta a compimento sei cortometraggi, tra cui Ten Reasons (2011), vincitore di due Lithuanian Film Academy Awards. Il suo primo lungometraggio The Saint (2016) viene presentato in anteprima ai festival di Busan e di Varsavia e ottiene sei Lithuanian Film Academy Awards. Andrius lavora come regista freelance e dal 2010 è anche programmatore per il Festival Internazionale del Cortometraggio di Vilnius.

 

NOTA DI REGIA

“Mi interessa il tema della libera volontà di una persona e della sua scelta di sacrificare la propria libertà in nome di qualcosa che ritiene estremamente importante. Maria, la protagonista, è sempre in movimento. Non fa che correre e risolvere i tanti problemi che le si presentano quel giorno. È perennemente in lotta con ciò che la circonda. Il ritmo del film sarà molto veloce e caotico – tante sequenze brevi, con la cinepresa in costante movimento. In questo modo intendo comunicare la condizione della nostra protagonista e raffigurare il ritmo di vita dell’uomo moderno, sempre di fretta e mai in orario. Il rapporto d’aspetto sarà di 2,35:1, scelto tenendo in mente l’importanza del movimento. Vedremo molto poco il ragazzo di Maria, che è preda di un episodio psicotico. La sua malattia è importante per due ragioni. Primo, le reazioni degli altri a questo suo disturbo riflettono alla perfezione le malattie della nostra società – l’indifferenza, il rifiuto e la paura dell’ignoto. In secondo luogo, ritengo che un personaggio capace di conquistare la libertà totale renderà il film poetico. Infine c’è la paralisi della stessa Maria, che diventa prigioniera del suo stesso corpo. È un elemento dagli svariati livelli di lettura, e quello principale vede Maria farsi metafora della nostra società malata e immobile.”

 

FILMOGRAFIA

2009 Bergenas (short)

2011 Dešimt priežasciu (Ten Reasons, short)

2016 Šventasis (The Saint)

2021 Begike (Runner)

 

PREMI E FESTIVAL

2021 Karlovy Vary IFF – Concorso East