GIURIA ULIVO D’ORO
Mira STALEVA
Dopo gli studi in Teologia e Psicologia, Mira Staleva ha coltivato la passione per il cinema, collaborando con il Sofia International Film Festival sin dai suoi albori. Oltre che con il Festival, negli ultimi 20 anni è stata impegnata in diverse aree del settore audiovisivo. Direttrice generale del Festival di Sofia e responsabile dei Sofia Meetings, il mercato di coproduzione del Festival, è inoltre attiva nel campo della produzione, distribuzione ed esposizione. Ha coprodotto The Barefoot Emperor e Un Re Allo Sbando di Jessica Woodworth e Peter Brosens e Brighton 4 di Levan Koguashvili. È membro dell’EFA, del Board della CICAE e del comitato di selezione del Premio Lux.
Bonifacio ANGIUS
Nato a Sassari nel 1982 è regista, sceneggiatore, attore, direttore della fotografia e produttore. Ha realizzato diversi cortometraggi premiati in numerosi festival internazionali. Il suo primo lungo, Perfidia (2014), già finalista al Premio Solinas, è stato presentato, unico film italiano in concorso, al 67° Festival di Locarno, ottenendo il Premio della Giuria Giovani e uno straordinario successo di critica. Ha partecipato, tra gli altri, ai festival di Montreal, Amburgo e Annecy (Menzione Speciale della Giuria). Finalista al Premio Verdone, è stato inserito dal MiBACT tra i trenta film d’eccellenza usciti nell’anno solare 2014/2015. Il suo secondo lungometraggio, Ovunque proteggimi, è stato presentato con ottima accoglienza da parte di critica e pubblico al 56° Torino FF, al Santa Barbara IFF (USA), a Londra, Barcellona, Lisbona, Buenos Aires, Bangkok, Varsavia, Los Angeles, Berlino, e al Karlovy Vary IFF. Ovunque proteggimi ha inoltre ricevuto nel 2019 il premio come Miglior Film assegnato dalla Giuria Popolare della Cineteca di Bologna al festival Visioni Italiane, ed ha ricevuto la candidatura ai Nastri d’Argento per il Miglior Soggetto e una nomination per Francesca Niedda come Miglior Attrice Protagonista ai Globi d’Oro. Il suo ultimo film breve dal titolo Destino, di cui è anche attore protagonista, è stato presentato come Evento Speciale di Chiusura alla Settimana Internazionale della Critica della 76a Mostra di Venezia. Dal 2013, Angius è amministratore della società di produzione Il Monello Film. I giganti, suo ultimo lungometraggio di finzione, è stato presentato a Locarno, unico italiano in Concorso. Insignito dal Sindacato dei Critici Italiani come film della Critica 2021, al Festival di Annecy ha vinto il premio come Miglior Regista e il Premio della Giuria dei Giovani.
Marisella ROSSETTI
Per gli ultimi dodici anni Marisella è stata responsabile per il Premio Lux, il premio cinematografico ora assegnato congiuntamente dal Parlamento Europeo e dalla European Film Academy, nei suoi molteplici aspetti. Sin dalla nascita del Premio si è occupata di sviluppare collaborazioni con festival, associazioni, organizzazioni professionali e internazionali nel panorama audiovisivo e cinematografico europeo, rafforzando e consolidando il ruolo di questo riconoscimento nell’ambito delle istituzioni europee.
Curando la realizzazione della cerimonia di premiazione del Lux, oltre a una serie di eventi correlati come proiezioni di film del Lux in tutta Europa, dibattiti in diretta trasmessi simultaneamente in webcast nei cinema, laboratori e seminari per la stampa, ha costantemente creato ponti tra professionisti e autori del cinema, il pubblico di tutta Europa e il mondo politico. Ha una vasta esperienza nella gestione dei contatti a livello diplomatico e delle attività con festival del cinema internazionali, partner europei, registi e autori di film, distributori e produttori.
Oltre a gestire il comitato di selezione del Lux, a cui spetta il compito di scegliere ogni anno i tre film del Premio Lux del Pubblico, ha anche coordinato il progetto “27 Volte Cinema” in collaborazione con le Giornate degli Autori, sezione collaterale della Mostra del Cinema di Venezia, ed Europa Cinemas, in collaborazione con Cineuropa.org.
È co-fondatrice di Polarise – Nordic Film Nights, associazione con sede a Bruxelles per la promozione della cultura e dei film nordici, il cui primo festival si svolgerà a gennaio 2022. È stata membro di giuria per numerosi concorsi di cortometraggi e lungometraggi.
Teona STRUGAR MITEVSKA
Teona Strugar Mitevska nasce nel 1974 in una famiglia di artisti a Skopje, in Macedonia. Ancora bambina inizia a recitare, in seguito intraprende gli studi di pittura e grafica e segue un programma M.F.A. (Master di Belle Arti) di cinema alla Tisch School of Arts dell’Università di New York.
Esordisce alla regia nel 2001 dirigendo il corto Veta (Menzione Speciale della New York Film Academy alla Berlinale), e da allora realizza molti altri film: How I Killed A Saint, 2004; I Am From Titov Veles (Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Sarajevo e al Festival del Cinema Europeo di Lecce), 2007; The Woman Who Brushed Off Her Tears, 2012; Teresa And I, 2013; When The Day Had No Name, 2017 (Premio Cineuropa a Lecce).
Il suo ultimo film Dio è donna e si chiama Petrunija, girato nel gennaio 2018, ottiene vari riconoscimenti, tra cui il Premio Lux, il Premio Guild Film e quello della Giuria Ecumenica alla Berlinale.
A partire dal 2016, la Sisters and Brother Mitevski, casa di produzione fondata dalla regista insieme al fratello e alla sorella, ha coprodotto The Wild Pear Tree di Nuri Bilge Ceylan; Nightlife e Half-sisters di Damjan Kozole, Sieranevada e Malmkrog di Christi Puiu.
Nel 2018 viene nominata Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese.
Attualmente Teona Strugar Mitevska vive a Bruxelles, in Belgio, con suo figlio Kaeliok.
Michele VENITUCCI
Attore di teatro, cinema e televisione, sul grande schermo debutta nel 2000 con il film Tutto l’amore che c’è del regista pugliese Sergio Rubini, che lo dirige anche nel film del 2002, L’anima gemella. Nel 2006 ritorna sul grande schermo con Fuori dalle corde, che gli vale il Pardo d’Argento come miglior attore protagonista al Festival di Locarno. L’anno successivo continua con il cinema d’autore in Aspettando il sole, regia di Ago Panini, Il seme della discordia, regia di Pappi Corsicato, e Italian Movies di Matteo Pellegrini. Inizia anche ad avere collaborazioni con diverse produzioni straniere. Recita in A Woman (2010) di Giada Colagrande con Willem Dafoe, Road 47 (2013) di Vicente Ferraz, Rocco tiene tu nombre (2015) di Angelo Orlando, con cui vince come miglior attore al Praga Film Festival, Tulips (2017) del premio Oscar Mike van Diem e in The Food Club (2020) di Barbara Topsøe-Rothenborg. Diventa noto anche sul piccolo schermo per la partecipazione alla serie televisiva di Canale 5, R.I.S. 3 – Delitti imperfetti, dove dal 2007 al 2009 interpreta il ruolo del tenente Giovanni Rinaldi. Tra gli altri suoi lavori per la televisione ricordiamo le serie TV Diritto di difesa (2004), in onda su Rai 2, e Codice rosso, in onda nel 2006 su Canale 5. Nel 2014 interpreta il ruolo di Stefano Valenti nella nona stagione di Un medico in famiglia. È al fianco di Alessandro Haber nella piece di Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore per la regia di Leo Muscato. Il cinema indie resta la sua passione e il suo impegno primario con oltre 20 film all’attivo.
GIURIA FIPRESCI
Francesco MAGGIORE
Francesco Maggiore è docente presso il Quarto Circolo Didattico di Lecce. Laureato in Lettere Moderne e in Storia Contemporanea (Università del Salento), ha conseguito i Master in Drammaturgia e Sceneggiatura – Teatro, Cinema, Televisione (Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Roma), e Analisti di produzione cinematografica, televisiva e comunicazione crossmediale (SAA – School of Management, Torino). Ha collaborato con Aiace Torino per il Sotto18 Film Festival (2012), e come responsabile di segreteria organizzativa per il Premio M. De Baggis – Festival Internazionale del Cinema Documentario (Taranto, 2013). Ha pubblicato poesie, racconti e saggi tematici sul cinema, vincendo al Festival Gabriele Inguscio la menzione speciale per il corto 41 gradi 17 primi Memorie dal Regina Pacis (2011), diretto con Alberto Chironi, e presentato anche ad altri festival tra cui quello del Cinema Europeo e il BiFest. Ha sceneggiato il corto Gangsteril, finalista al contest 50 ore (Torino, 2012). Membro della Giuria Methexis al MedFilm Festival (Roma, 2016), e drammaturgo dello spettacolo Il male minore al Teatro Belli (Roma, 2017), ha avuto esperienze nella scrittura di format tv alla Dinamo Film (Bari), e nella sceneggiatura cinematografica alla Film and Music Entertainment (Londra). Critico cinematografico iscritto al SNCCI, attualmente si occupa di approfondimenti sulla settima arte per Il Titolo Tv, in onda anche su Rete 8 Emilia Romagna, oltre alle interviste ai migliori sceneggiatori italiani di cinema e televisione per Writers Guild Italia.
Cédric SUCCIVALLI
Cédric Succivalli è un critico e programmatore cinematografico. Ha studiato con il critico della rivista Positif Michel Ciment e si è laureato presso l’Università di Aix-Marseille con una tesi Magistrale su Belli e dannati di Gus Van Sant. Ha poi proseguito gli studi all’Università di Parigi VII Denis Diderot, con una tesi su Crash di David Cronenberg. In seguito ha insegnato Francese e Cinema all’Università di Bath e alla UWE (University of the West of England) di Bristol e collaborato con Arte France Cinéma come membro del comitato per il finanziamento delle produzioni cinematografiche. È presidente della International Cinephile Society da quindici anni, durante i quali ha assiduamente preso parte e scritto sui festival di tutto il mondo. È stato membro di giuria in festival come il Noir In Fest, il Festival Internazionale del Cinema di Las Palmas de Gran Canaria, il Festival del Cinema di Morelia e quelli di Istanbul, Göteborg e San Sebastián. Nel 2018 è diventato programmatore per le Giornate degli Autori, sezione collaterale della Mostra del Cinema di Venezia. È membro del Sindacato dei Critici Cinematografici Francesi (SFCC), dell’Académie des Lumières e della FIPRESCI.
Bartosz Zurawiecki
Bartosz Zurawiecki, nato nel 1971 a Poznan (Polonia), è giornalista, critico cinematografico, scrittore, editorialista, drammaturgo. È autore dei romanzi Three Men in Bed, To Say Nothing of The Cat (2005), Me or my 66 loves (2007), Absent (2011), To Lolelaj (2017) e dei libri di saggistica Cursed Festivals (2019) e People, not ideology (2021). È co-fondatore della Campagna contro l’Omofobia. Attualmente lavora per il mensile Kino e per la rivista bimestrale LGBTQ Replika.
GIURIA CINEUROPA
Valerio CARUSO
Valerio Caruso è direttore del sito web www.cineuropa.org, un portale sul cinema europeo in quattro lingue, che offre notizie, banche dati, servizi e promozione del cinema europeo in Europa e all’estero. Come consulente, Valerio ha fornito assistenza tecnica a diverse autorità nazionali, alla Commissione europea e all’UNESCO nel campo del cinema, della cultura e dell’audiovisivo. Da novembre 2018 è Team Leader del progetto a supporto delle delegazioni dell’Unione Europea nel mondo per l’organizzazione di festival cinematografici.
GIURIA PUGLIA SHOW
Luigi ABIUSI
Luigi Abiusi (Altamura 1974). Scrittore, critico letterario e cinematografico, musicale. Scrive sulle pagine culturali del Manifesto. È stato selezionatore per la Settimana Internazionale della Critica della Mostra del cinema di Venezia. Dirige la rivista di cultura cinematografica Uzak.it e scrive di letteratura, cinema e musica sui periodici Critica letteraria, Filmcritica, Duels.it, Filmparlato.com, Alias, Cinecritica. Collabora con l’enciclopedia del cinema Treccani per la quale ha curato le voci su, tra gli altri, l’ultimo Angelopoulos, Weerasethakul, Alber Serra, Tsukamoto. È docente a contratto presso l’Università di Bari, dove si occupa di Storia Letteraria ed Estetica del Cinema; presso l’Università del Salento dove insegna Cinema, Fotografia, Televisione; e presso l’Istituto Universitario per Mediatori Linguistici Carlo Bo, dove insegna Letteratura Italiana Contemporanea. Tra le sue pubblicazioni i volumi Per gli occhi magnetici. Campana Pasolini Erice Tarantino (2011) e Tempo di Campana. Divenire della poesia tra Nietzsche e Deleuze (2008). Ha curato il volume Il film in cui nuoto è una febbre. Registi fuori dagli scheRmi e dirige la rassegna di cinema internazionale a esso ispirata. È curatore della sezione Rewind allo ShorTS International Film Festival di Trieste. Fa parte del Centro studi dell’Apulia Film Commission. Come poeta ha pubblicato i volumi Non un segno (2002) e Dei comprimari riflessi (2008). Alcuni suoi racconti sono usciti su antologie e riviste letterarie.
Giulio MASTROMAURO
Giulio Mastromauro è un regista italiano. Dopo la Laurea in Legge conseguita presso l’Università degli Studi di Bari, si trasferisce a Roma dove si approccia al cinema da autodidatta. Ha scritto e diretto diversi cortometraggi tra cui Inverno (2020), vincitore del David di Donatello e candidato ai Nastri d’Argento nel 2021. Nello stesso anno ottiene l’eleggibilità per concorrere al Premio Oscar, entrando nella Longlist per la categoria Live Action Short Film. Distribuito in 80 Paesi, Inverno vanta il primato di essere uno dei cortometraggi italiani di maggiore successo con oltre 200 selezioni internazionali e 80 premi vinti.
Nel 2021 Mastromauro diventa membro dell’Accademia del Cinema Italiano e viene insignito della Medaglia d’Onore dell’Accademia dei César (Francia), riconoscimento conferito tutti gli anni dalla Monnaie de Paris ai migliori registi emergenti al mondo. È fondatore e socio della casa di distribuzione Zen Movie.
Marco MORABITO
Romano di nascita e fanatico dell’horror, Marco Morabito è un produttore e montatore italiano, noto soprattutto per la produzione del film Chiamami col tuo nome, che gli è valsa una nomination all’Oscar come Miglior Film alla 90° edizione degli Academy Awards. Dello stesso Luca Guadagnino ha prodotto nel 2009 il film acclamato a livello internazionale Io sono l’amore, candidato ai Golden Globe come Miglior Film Straniero e agli Oscar per i Migliori Costumi. È inoltre il produttore di Padroni di casa di Edoardo Gabbriellini, presentato in concorso a Locarno, e di Antonia. di Ferdinando Cito Filomarino, presentato al Festival di Karlovy Vary. Nel 2015 è stato produttore esecutivo per il film di Luca Guadagnino A Bigger Splash. Il 2016 è stato per lui un anno molto intenso, con la produzione del capolavoro premio Oscar Chiamami col tuo nome e di Suspiria, entrambi per la regia di Luca Guadagnino. Oltre a una serie di cortometraggi e documentari, di recente ha prodotto Beckett, secondo lungometraggio di Ferdinando Cito Filomarino, presentato a Locarno, e Bones and All di Luca Guadagnino, attualmente in post-produzione.