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BELL’EPOKER

BELL’EPOKER

BELL’EPOKER

ITALIA

BELL’EPOKER

2004 – colore – 110’

 

Regia: Nico Cirasola

Sceneggiatura: Paola Cimmino, Nico Cirasola

Fotografia: Roberto de Franceschi

Montaggio: Maurizio Baglivo

Scenografia: Dionisia Cirasola, Daniele Trevisi

Musica: Nino Lepore

Costumi: Anna Caradonna, Francesca Mesto

Interpreti: Nino Frassica (Capocomico), Tiziana Schiavarelli (Sciantosa), Susanna Capurso (Vedova Nera Black Widow), Mariolina De Fano (Signora), Gianni Colajemma, Dino Abbrescia, Totò Onnis, Dante Marmone, Mino Barbarese, Pinuccio Sinisi, Gino Locaputo (Notabili), Edoardo Winspeare (barone), Stefano Sabelli (direttore del teatro), Raimondo Brandi (giornalista), Luca Cirasola (giornalista), Laura Marinelli (ballerina), Maritt Nissen (ballerina)

Produttori: Lucia di Roma, Nico Cirasola

Produzione: Mediterranea Film

Distribuzione: Stella Film, Sharada

 

sinossi

Bari, 1991. Nel buio di una platea si aggirano due strane figure. Benzina, corda, fiammifero. In pochi minuti, di quello che era l’icona del prestigio barese, il teatro Politeama, rimangono solo fiamme, cenere e distruzione. Solo una persona resiste all’istinto di fuggire, soffermandosi sulla porta, tra stupore e tristezza. Nella sua mente, immagini confuse: la nascita del teatro; i costumi e le ballerine; gli spettacoli in stile parigino; le partite a poker tra gli esponenti dell’aristocrazia locale; il destino di una città nelle mani di baroni e conti minacciati dalla nuova borghesia. Intrighi, passioni, donne e simboli. Le regole del “gioco”: il silenzio ed i segreti. L’arte e la musica. Celebrità, sogni e potere sfumano, tristemente cullati dal vento, insieme ai resti inceneriti della Bari della Belle Epoque.

nota critica

“Grande è il merito di un regista indipendente e assolutamente assorto in un cinema (sogno), che solo fra qualche anno qualcuno (per moda o snobismo?) dichiarerà essere interessante. Per lo sguardo assolutamente cinico di Cirasola, mai distaccato dal racconto, da lui visto, interpretato e sognato con la pancia, più che con la testa.” (Giancarlo Visitilli, Barisera, 18/1/2006)

“Filmaker di razza, teorizza e mette in pratica un cinema appassionato, che gli consente di nascondere i “low budget” con fotografie all’altezza e scenografie che appaiono sontuose. Partorendo uno struggente atto d’accusa contro la violenza che devasta il pensiero, l’etica e l’estetica.” (A.F., Film tv)

 

festival e premi 

2004 Festival del Cinema Europeo

2004 Annecy Cinema Italien – Panorama

2004 Festival di Salerno: Premio Presidente della Repubblica

2012 Nuovo Cinema Italiano Film Festival, Charleston