PORTOGALLO
2024 – DCP – colore – 100’

Regia: Paulo Filipe Monteiro

Sceneggiatura: Paulo Filipe Monteiro

Fotografia: Manuel Pinho Braga

Montaggio: João Braz

Scenografia: Luísa Bebiano

Musica originale: Jorge Moniz

Costumi: Teresa Samissone

Interpreti: Beatriz Godinho (Lídia), Duarte Melo (Nuno), Romeu Runa (Lauro), Custódia Gallego (Graciete), Lídia Franco (Maria José), António Durães (Aldo), Pedro Lacerda (Isac), Rita Loureiro (Carmo), Fran Martinéz (Mário), Bartolomeu Figueira (Miguel)

Produttori: Pandora da Cunha Telles, Pablo Iraola

Produzione: Ukbar Filmes

World Sales: The Open Reel

SINOSSI

Clear Nights racconta la storia di un fratello e una sorella, in una fase della vita in cui entrambi riscoprono sé stessi, affrontano i propri demoni e attraversano una profonda trasformazione interiore. Lidia fatica a gestire il figlio appena nato, non riesce a far fronte alle aspettative, non riconosce più il suo corpo e decide così di allontanarsi da casa e dal suo compagno. Suo fratello Lauro lavora in un’agenzia di pompe funebri. Divorziato e con un figlio, si confronta con la consapevolezza e l’accettazione della sua bisessualità. Sebbene i fratelli si vedano raramente, le sfide condivise li avvicinano in un percorso di riscoperta e metamorfosi interiore. Non la luce alla fine del tunnel, ma il tunnel stesso è la vera illusione.

Iil regista: Paulo Filipe Monteiro

Scrittore e regista dei cortometraggi Amor Cego (Three to Tango, 2010, Premio della Giuria al Córtex Film Festival) e Pas de Quoi (2020, Premio del Pubblico all’InShadow Film Festival), Paulo Filipe Monteiro ha scritto e diretto il lungometraggio Zeus (2017), che si è aggiudicato ben tredici premi, tra cui il Premio per il Miglior Attore al 4º Indian Film Festival di Mumbai, quattro premi nella Selezione Ufficiale del XXII Paths of Portuguese Cinema (Miglior Attore, Miglior Attore Non Protagonista, Migliori Costumi, Miglior Trucco) e il Grand Prix e la Migliore Interpretazione Maschile al 14º Agadir Festival Cinéma et Migrations. Clear Nights è il suo secondo lungometraggio.

Note di regia

“Non è la luce in fondo al tunnel a essere un’illusione, ma il tunnel stesso. Sgombrato il cielo dalle nuvole e superati i blocchi mentali ed emotivi, ecco che possiamo iniziare un percorso verso la chiarezza. Ho letto e ascoltato molte testimonianze di donne affette da gravi forme di depressione post-partum, un nemico silenzioso che colpisce non solo le madri ma anche i loro partner. Medee contemporanee nel Portogallo di oggi. Mi sono anche occupato di problematiche di genere e del loro effetto su quelle persone, che per vivere felici hanno bisogno di creare le condizioni e trovare il coraggio per superare i giudizi personali e lo stigma sociale.
Per me era importante creare un’interazione tra i personaggi non solo con le parole, ma anche attraverso i movimenti del corpo e la danza. E mostrare una Lisbona come ancora non la si era mai vista al cinema, moderna e sorprendente.”

Filmografia

2010 Amor Cego (Three to Tango, short)
2017 Zeus
2020 Pas de Quoi (short)
2024 Noites claras (Clear Nights)

anteprima mondiale

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