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ODORE DI PIOGGIA

ODORE DI PIOGGIA

ODORE DI PIOGGIA

ITALIA

ODORE DI PIOGGIA

1989 – 35mm – colore – 94’

 

Regia: Nico Cirasola

Sceneggiatura: Nico Cirasola, Tommaso Di Ciaula con la collaborazione di Lucia Diroma, Vito Riviello

Fotografia: Lorenzo Fiore

Montaggio: Alessandra Consoli

Scenografia: Elia Canestrari

Musica: Nino Lepore

Costumi: Elia Canestrari

Interpreti: Totò Onnis (Acchiappamosche), Agnete Vossgard (Inge), Claudia Griesmayer (Angelo Azzurro), Renzo Arbore (Barber Blues), Nico Cirasola (Giaguaro), Vito Riviello (Voce), Mario Mancini (Padre), Frank Lino (Rocco), Teodosio Barresi (Colonnello), Grazia Daddario (Madre), Claudia e Dionisia Cirasola (Maramao Babies)

Produttore: Nico Cirasola

Produzione: Mediterranea Film

Distribuzione: D.A.C. – Distributori Audiovisivi Consorzianti

 

sinossi

In un sud a sud di un Sud senza lacrime né pistole, Totò non ha una ragione per svegliarsi presto al mattino. Assediato dal padre capostazione che lo vorrebbe “capostazione scelto!” Totò, che passa le notti a scrivere le sue poesie per poi non ritrovarle al risveglio perché la mamma gli “ha messo apposto la stanza”, un bel giorno trova sotto una montagna di rottami una vecchia Guzzi 500 con un po’ di benzina nel serbatoio. Nell’aria c’è odore di pioggia, qualcosa sta cambiando sulle sitibonde distese della Murgia. Un Angelo Azzurro, impegnato nelle riprese di uno spot, entrerà nella vita di Totò insinuando in lui il dubbio che la sua vita sia un incubo e donandogli la speranza che, continuando a dormire, la sua vita possa diventare un sogno.

Giaguaro ha fatto fortuna e torna dall’America con un progetto preciso: costruire pareti di cristallo per contenere l’innalzamento delle acque. Gli assessori al ramo prontamente si attivano e, mentre Rocco, fratello di Totò, viene incoraggiato dalla mamma ad appendersi con dei pesi ai piedi per diventare alto ed entrare nei Carabinieri, Totò continua a scrivere, dormire, sognare…guadagnandosi l’appellativo di ‘ngappamosche. 

Manca poco a “La Sagra del Panzerotto” e Totò è stato invitato a declamare le sue poesie in pubblico. Gli hanno detto che lo pagano ed è attesa una grande folla: quest’anno si esibirà “Lolly”, meglio nota come “la Pantera della Murgia”!

Ma alla stazione è arrivata la moglie del colonnello e Totò, appisolato in sella alla sua Guzzi, decide di seguirla.

Le voci iniziano a girare e il barbiere invoca un blues per mettere in guardia Totò, ma le nuvole sono basse, il cielo tuona, è tardi ormai per tornare indietro.

nota critica

“Film di fattura eccellente.” (Jean A. Gili, Parisscope)

“(…) tra le più belle scene d’amore viste nel cinema giovane italiano.” (P. Bernaglione, Il Manifesto)

“Volutamente disarticolato nella sua ricerca di una ironica armonia espressiva, che trova sempre il suo punto finale nella splendida fotografia di Lorenzo Fiore, l’inconsueto film accarezza liricamente la linea dell’orizzonte in cui si congiungono il cielo smaltato e la terra del Sud (…).” (Giovanna Grassi, Il Corriere della Sera)

 

festival e premi 

1989 Annecy Italia Cinema: Premio Speciale della Giuria

1989 Un Mare di Cinema, Lipari: Miglior Regista Esordiente

1989 Festival Internazionale di Salerno: Trofeo Rossellini

1990 Tróia Festival Internacional de Cinema

1991 Festival di Bastia: Gran Premio del Pubblico

1991 International Comedy Film Festival, Torremolinos: Secondo Posto del Gran Premio del Pubblico