THREE DAYS OF FISH Drie Dagen Vis
PAESI BASSI, BELGIO
2024 – DCP – b/n – 85’
Regia: Peter Hoogendoorn
Sceneggiatura: Peter Hoogendoorn
Fotografia: Gregg Telussa NSC
Montaggio: Annelotte Medema NCE
Scenografia: Hanneke Wind
Musica originale: Christiaan Verbeek
Costumi : Manon Blom
Interpreti: Ton Kas (Gerrie), Guido Pollemans (Dick), Line Pillet (Bianca), Neidi Dos Santos Livramento (Nadia), Adison Dos Reis (Carlos), Peter Bolhuis (zio uncle Piet), Loes Schnepper (Tiny), Bianca
Krijgsman (Eline), Joop Kasteel (Sjaak)
Produttori: Stienette Bosklopper, Maarten Swart
Produzione: Circe Films (Nl), Kaap Holland Film (Nl) in coproduzione con in coproduction with A Private View (Be), NTR (Nl)
World Sales: Heretic
SINOSSI
Gerrie, che vive all’estero con la sua seconda moglie, torna a Rotterdam per le visite mediche annuali. Qui incontra suo figlio Dick, ansioso di trascorrere del tempo con suo padre, che invece sembra ostinatamente volerlo evitare. Riprendendo il vecchio adagio per cui la pace familiare si conserva più a lungo quanto più brevi sono le visite, Three Days of Fish è la storia arguta di un padre e un figlio, con un rapporto straordinario ma complesso.
Durante il poco tempo assieme, la comunicazione tra Gerrie e Dick, stravagante e insieme esplosiva, si manifesta attraverso gli sforzi non esplicitati di elemosinare affetto. Il film offre uno spaccato delle dinamiche di un legame intricato tra due uomini socialmente inetti sempre in cerca dell’amore reciproco.
Il regista: PETER HOOGENDOORN
Peter Hoogendoorn (1979, Paesi Bassi) studia all’Accademia Olandese di Cinema e Televisione. Il suo cortometraggio di laurea, Wes (2009), ispirato alla sua infanzia, conquista svariati premi, tra cui il Cineville Audience Award e l’IJzeren Haring Award al festival del cinema di Leiden. Nel 2014, il suo lungometraggio di debutto, Between 10 and 12, viene selezionato per le Giornate degli Autori a Venezia.
Note di regia
“Il mio obiettivo è creare una connessione intima tra pubblico e personaggi. Lo spirito del film è semplice, sobrio e contemplativo. Lo spettatore, desiderando ardentemente che Dick e Gerrie esprimano il proprio affetto reciproco, può anche essere portato a riflettere sui suoi legami familiari. Il fulcro della storia è nella dinamica padre-figlio e nei rispettivi comportamenti. E il modo in cui li osserviamo trasforma tutto in un film. Non voglio posizionare la cinepresa tra i personaggi o usare campi e controcampi per costruire la storia in fase di montaggio. Voglio solo osservare Dirk e Gerry, come fossi un testimone impotente, quasi un voyeur. Riprendo i personaggi nello spazio o piuttosto uno spazio che li contiene? Certo, avvicinando la cinepresa ai personaggi si ottiene un effetto drammatico, ma personalmente mi commuovo di più quando vedo le persone all’interno dello spazio che le circonda. L’effetto emotivo, la tragedia e la bellezza risiedono quindi non solo nell’inquadratura e nel linguaggio del corpo, ma anche nello spazio in cui si trovano.”
Filmografia
2009 Wes (short)
2012 Show Me Love (short)
2014 Tussen 10 en 12 (Between 10 and 12)
2024 Drie Dagen Vis (Three Days of Fish)
Premi e Festival
2024 Karlovy Vary IFF – Concorso Competition: Miglior Attore Best Actor (Ton Kas, Guido Pollemans)
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